Oggetto:
L' immigrato tra sicurezza e integrazioneSignor Presidente, scrivo a Lei, e attraverso Lei mi rivolgo anche alla classe politica. C'è una carenza di sicurezza, ma anche se esiste un sistema normativo giudiziario incoerente, bisogna
dire che la legge Bossi-Fini se fosse stata integralmente applicata, poteva risolvere certi problemi derivanti della mancanza di sicurezza che sentiamo tutti noi. Sappiamo che l' ingresso sul territorio dello stato italiano si fa non sempre legalmente, ma una volta entrate le persone, questi qui devono alloggiare da qualche parte. L' art. 8 della legge Bossi-Fini, prevede l' obbligo che la persona (italiana o
straniera) che ospita un cittadino straniero deve dichiararlo entro 48 ore. Altrimenti, rischia una sanzione amministrativa tra 160 e 1.100 €. Quando parlate di nuovi decreti sulla sicurezza, pensate che certe volte basterebbe far rispettare le leggi che ci sono, facendo più controlli ? Vorrei vedere se quello che si è presa una multa di 1.100 € e disposto a rischiare di nuovo e pagare un altra, continuando ad ospitare stranieri a casa sua ! Non possiamo parlare di una vera integrazione senza far rispettare le leggi dello stato a tutti suoi cittadini, italiani e stranieri inclusi !Secondo me, era meglio una sanatoria piuttosto che un decreto flussi. Se si regolarizzavano gli immigrati che già lavorano in nero, si poteva avere ancora più controllo. Ma prima ancora di far venire altra gente, si va a guardare negli uffici di collocamento le liste dei disoccupati dove sono iscritti anche cittadini italiani? Perché, un problema che crea tensione sociale, ostacolando la buona convivenza tra noi, immigrati e cittadini italiani, è anche questa: viene lo straniero a prendere il posto del lavoratore italiano !Un falso problema come è anche quello delle case popolari. Si sa molto bene, come previsto
nella Bossi-Fini, art. 6 , che per avere il contratto
di soggiorno per motivi di lavoro, il titolare si obbligava a fornire un adeguato alloggio al suo dipendente straniero. La sicurezza e la solidarietà non sono argomenti
che hanno un certo colore politico, riguarda tutti noi, ma quando parliamo di integrazione bisogna stare attenti a non sbagliare con un certo
buonismo esagerato nei confronti di chi non se lo merita. E se c'è ancora qualcosa da fare, allora dovete prendere dei provvedimenti che una volta fatta l'espulsione, questa è reale e definitiva... altrimenti,qui, sta cominciando la guerra tra i poveri. Sono queste le risposte che dovete dare ai contribuenti, italiani e stranieri...
Buon Natale !
Dumitru Ilinca - Consigliere Nazionale - Nuovi Italiani Partito Immigrati
Venerdì 21 dicembre 2007